Per migliorare la battaglia contro la violenza sulle donne è stata inaugurata questa mattina a Savona la stanza d'ascolto protetto presso la questura. E' stata chiamata "Girasole", nome scelto da una donna che ha subito violenza dal compagno: "E' un fiore con uno stelo eretto e va verso il sole e si lascia alle spalle l'ombra", ha sottolineato il questore Giannina Roatta.
Una zona della stanza è dedicata ai bambini e nell'altra è presente un dispositivo informatico che riprende quello che succede all'interno attraverso un sistema audio video. Allestita negli uffici della questura, è finalizzata a garantire un supporto adeguato alle vittime di violenza: "Ci siamo resi conto - ha detto il questore Giannina Roatta - che i locali della questura sono asettici e non sono idonei a garantire il comfort necessario alle vittime affinchè si sentano a loro agio".
Un'iniziativa apprezzata fin da subito da Fondazione De Mari: "Abbiamo accolto a braccia aperte questo progetto che ci è stato presentato. Ci occupiamo di utilità sociale. Per noi dare supporto e sostegno al lavoro delle forze dell'ordine rientra pienamente nei nostri scopi. La Polizia riesce a lavorare meglio e con più efficacia e ottenere maggiori risultati. Permette una ricaduta su chi usufruirà di questo servizio che si sentirà in un ambiente amichevole".
Violenza donne: questura Savona inaugura stanza 'protetta'
Questore, locali asettici non mettono a loro agio vittime