La diffusione di cocaina e droghe sintetiche non conosce crisi, nonostante la pandemia e i periodi di lockdown. Anzi, aumenta "con dark web e vendita online".
E come da sempre accade, la droga moltiplica i suoi rischi anche al volante: negli ultimi 6 anni la polizia stradale ha effettuato controlli su oltre 7mila conducenti e più del 10% sono stati sanzionati per guida sotto effetto di stupefacenti.
Il carcere è uno dei luoghi dove la piaga di questa dipendenza è principalmente diffusa: "al 30 giugno scorso erano 14.891 i detenuti con problemi di tossicodipendenze su un totale 53.637 persone ospiti degli istituti penitenziari, il 27% del totale dei detenuti", rivela il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, per la quale si tratta di "una grandissima quota della popolazione reclusa e con grandissime diversità al suo interno".
Anche a livello globale il fenomeno non è purtroppo in calo e la situazione delle cure è persino peggiorata. "Si calcola che nel 2020, oltre 275 milioni di persone nel mondo abbiano fatto uso di droga e oltre 36 milioni abbiano sofferto di disturbi dovuti al consumo di stupefacenti - sottolinea il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ricordando che "nel 2019, l'uso di droghe ha portato alla morte di almeno mezzo milione di persone", e sottolineando che la pandemia di Covid "ha aggravato ulteriormente questo quadro: a causa della pressione sui sistemi sanitari e delle restrizioni alla mobilità, spesso in molti Stati non è stato possibile garantire livelli di trattamento e riduzione del danno paragonabili a quelli pre-crisi. Stress psicologico e solitudine hanno accresciuto il rischio di dipendenze, si è registrato un aumento del traffico illecito tramite internet e darknet, il consumo è aumentato in fasce di popolazione tradizionalmente meno esposte". (ANSA).
Col Covid più uso cocaina, per ragazzi droga anestetico
1 su 5 ha preso psicotropi. Sos sintetiche. Ora si cerca online