(ANSA) - GENOVA, 22 DIC - "Questa non è musica", aveva
sentenziato l'austero direttore del Teatro an-der Wien dopo aver
ascoltato le prime prove della "Vedova allegra" di Lehar. E
quando dopo duecento trionfali repliche seguite al debutto
dell'operetta il 28 dicembre 1905, fu offerta al compositore una
medaglia, questi chiese che venisse incisa la frase: "Questa non
è musica".
"La vedova allegra" allieterà il Natale dei Genovesi, o meglio
il Capodanno. Andrà infatti in scena il 30 dicembre al Carlo
Felice (ore 20) per essere poi replicata nei giorni 31 dicembre
(ore 15), 1° (ore 15), 2 (ore 15) e 5 gennaio (ore 20).
Questa mattina la produzione è stata presentata in Teatro dal
sovrintendente Claudio Orazi con il direttore artistico
Pierangelo Conte e il cast al completo..
Il lavoro verrà proposto in un nuovo allestimento del Teatro
genovese e nella nuova traduzione italiana e adattamento
drammaturgico di Luca Micheletti che ne firmerà anche la regia e
vestirà i panni del Conte Danilo. Sul podio dei complessi
stabili genovesi salirà lo specialista Asher Fisch, mentre le
scene e i costumi saranno di Leila Fteita. Il cast prevede Elisa
Balbo nelle vesti della bella vedovella Hanna Glawari; accanto a
lei e a Micheletti, si esibiranno Bruno Praticò (il Barone
Zeta), Francesca Benitez (Valencienne), Pietro Adaini (Camille),
Ciro Masella (Njegus), Claudio Ottino (Visconte de Cascada) e
Manuel Pierattelli (Raoul). Confermata la collaborazione con la
Rai che trasmetterà su Radio 3 la serata inaugurale. Micheletti,
come detto, ha curato anche la traduzione: "Abbiamo voluto
rimettere in discussione la vecchia traduzione italiana che
risale a quella di Fontana del 1907. Le parti cantate sono state
ritradotte interamente con la sola eccezione dei due brani più
celebri quali "E' scabroso" e "Tace il labbro"". (ANSA).
Musica: al Carlo Felice una Vedova allegra tutta italiana
Operetta a Genova dal 30 dicembre con adattamento di Micheletti