Controlli a campione dei Nas nei centri tamponi e nelle farmacie del Nord Italia per scovare i "furbetti" del green pass. Le verifiche sono state disposte dal comando tutela sanità di Milano. I militari, da alcuni giorni, stanno controllando i documenti di identità e i codici fiscali di chi si presenta per fare i tamponi. Il servizio è stato deciso dopo l'aumento di casi di positivi che si sono presentati con il codice fiscale di amici e conoscenti no vax in modo da fare risultare anche loro positivi e successivamente guariti.
Toti: Federfarma mi ha garantito più attenzione sui documenti
Apprendo con preoccupazione che si sta diffondendo una nuova pratica per evitare il vaccino e ottenere il Green pass: persone positive con il codice fiscale degli amici no vax vanno a farsi un tampone in farmacia in modo da far risultare anche loro positivi e successivamente guariti". Cosi' il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito al monitoraggio dei Nas nelle farmacie e centri tamponi per contrastare i furbetti del certificato verde. "Se queste persone - prosegue Toti - usassero la testa non per questi imbrogli ma per proteggersi dal Covid, forse la fine di questa pandemia sarebbe piu' vicina e tanti vaccinati positivi ma asintomatici non dovrebbero rimanere in casa per proteggere loro. Questa e' la vera discriminazione! Eh si' , i numeri lo dicono chiaramente: in Liguria l'80% dei pazienti in terapia intensiva non e' vaccinato".
"Mi sono gia' confrontato con Federfarma sull'argomento - conclude il presidente - e mi hanno assicurato che verranno
controllati ancora con piu' attenzione i documenti e per questo ringrazio i farmacisti, da giorni in prima linea, e le forze
dell'ordine che stanno facendo ispezioni a tappeto proprio in queste ore per scoprire i furbetti… che poi tanto furbi non sono
perche' , commettendo un reato, potrebbero dover pagare molto caro il loro comportamento scriteriato. Anche storie come questa ci suggeriscono l'obbligo vaccinale come unica strada per sconfiggere il Covid".