(ANSA) - BADALUCCO, 22 GEN - Il sindaco di Badalucco (Imperia) Matteo Orengo è costretto a sostituire tre dipendenti ultracinquantenni no vax del proprio Comune, che dal prossimo 15 febbraio dovranno per forza restare a casa, in base alla nuova normativa che prevede l'obbligo di Green Pass rafforzato sui luoghi di lavoro. Il primo cittadino ha annunciato la volontà di firmare una convenzione con il vicino Comune di Taggia (Imperia) per usufruire dell'attività di tre dipendenti per qualche ora a settimana per evitare che gli uffici, Anagrafe e Stato civile, Servizi Sociali e Segreteria e Bilancio e Commercio, restino vuoti.
"Dopo due alluvioni e il Covid, speravo finalmente di potere avere un anno tranquillo per lavorare con serenità, e invece niente - afferma il sindaco -. In Comune lavorano cinque dipendenti, tre dei quali sono senza vaccino e con obbligo vaccinale".
Prima di arrivare alla decisione di sostituirli il sindaco aveva provato a contattarli, ma senza esito. "Prima che uscisse il decreto ci siamo riuniti, cercando di capite lo scenario, ma loro hanno ribadito l'intenzione di non vaccinarsi andando incontro a conseguenze lavorative ed economiche, come la rinuncia dello stipendio e la sospensione".
Prosegue il primo cittadino: "E' una scelta che non condivido e non capisco, ma indubbiamente ritengono di dover combattere questa battaglia e di trovarsi nel giusto. Ora sto cercando di ristrutturare questi uffici, ma non sarà semplice, visto che chi subentrerà dovrà prendere confidenza con nuove password e metodi di archiviazione". Nei prossimi giorni, grazie alla disponibilità del sindaco di Taggia, Mario Conio, Orengo dovrà firmare una convenzione per usufruire dell'aiuto dei dipendenti, almeno fino al 15 giugno, quanto dura la sospensione per i non vaccinati. (ANSA).
Tre no vax sospesi, sindaco ha uffici vuoti e chiede aiuto
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