(ANSA) - GENOVA, 25 GEN - Una prima cerimonia in Salita S.
Francesco, a ricordo dei coniugi Emanuele Cavaglione e
Margherita Segre e poi la seconda in via Giovanni Bertora,
vicino alla sinagoga, in memoria della famiglia del custode del
tempio israelitico, Albino Polacco, la moglie Linda e i figli
Carlo e Roberto.
Le altre quattro, invece, ricordano la famiglia Polacco che ha
avuto la sventura di essere catturata il giorno della retata, il
3 novembre 1943. Il custode era stato preso dai nazisti e
costretto, con la minaccia di uccidere i figli, a chiamare tutti
gli ebrei raggiungibili telefonicamente per partecipare a una
riunione che, in realtà, serviva come trappola. Ne arrivarono
una ventina che, come la famiglia del custode, furono portati ad
Auschwitz. Ma la storia dei due bambini è un simbolo per la
nostra comunità perché erano allievi della scuola speciale per
ebrei espulsi dalle scuole, istituita dopo le leggi razziali, e
a loro è stata dedicata la scuola De Scalzo Polacco". Alla
cerimonia, che si è conclusa con una preghiera del rabbino capo,
Giuseppe Momigliano, hanno partecipato il console generale
tedesco Ingrid Jung, il sindaco di Genova Marco Bucci e alcuni
studenti della scuola De Scalzo Polacco di Genova. (ANSA).
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