(ANSA) - GENOVA, 27 GEN - "Il mio ricordo più forte è non vedere le SS, scappate al mattino presto e i prigionieri armati che arrestavano i soldati tedeschi rimasti al campo e li facevano andare in un recinto con uno di noi di guardia che impediva che qualcuno potesse andarli a picchiare. I ricordi brutti li ho cancellati".
Una giornata che non deve essere un "momento sterile di ricordo - ha spiegato il prefetto di Genova Renato Franceschelli - ma deve rinsaldare tutto quello che la giornata rappresenta soprattutto per i giovani". Un momento che aiuta proprio i giovani a focalizzare questa realtà storica perché, come ha ricordato l'assessore alla formazione della Regione Liguria, Ilaria Cavo "i ragazzi vengono colpiti da momenti di testimonianza come questi per dire che non ci si deve voltare dall'altra parte". "Non c'è futuro senza memoria - ha concluso il sindaco di Genova, Marco Bucci - e questo è il segnale che vogliamo mandare. Ricordare il passato in un momento come questo in cui costruiamo il piano per le future generazioni".
Durante la cerimonia sono stati premiati gli studenti che hanno partecipato al concorso "I giovani ricordano la Shoah" e sono sono state consegnate sei Medaglie d'onore a familiari di deportati deceduti (ANSA).
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