(ANSA) - VENTIMIGLIA, 06 FEB - Sono un centinaio gli attivisti di Amnesty International e di altre associazioni umanitarie che, partiti dalla stazione ferroviaria di Menton Garavan, hanno raggiunto il confine franco-italiano di Ponte San Ludovico, a Ventimiglia, per una veglia in ricordo dei migranti morti nel tentativo di espatriare in Francia e di raggiungere gli altri Paesi europei.
Una trentina di manifestanti, ciascuno con un cartello con su scritto il nome della vittima e la data della morte, si sono sdraiati a terra, dopo l'appello, a testimonianza degli altrettanti stranieri morti dal 2016 a oggi chi investito dal treno o da un'auto, chi folgorato sulla linea ferroviaria e chi caduto da un dirupo.
"Continuano ad arrivare persone, così come continuano i respingimenti e continuano a passare persone che si affidano ai trafficanti - ha detto Maurizio Marmo, responsabile della Caritas Intemelia -. Con conseguenze sulla città date dal rallentamento del viaggio che queste persone devono subire.
Senza contare le vittime che stasera stiamo commemorando. Tutte persone che sono morte, durante questi anni, per cercare di evitare i controlli. Nel corso del 2021 sono circa 1.250 le persone che sono passate dai nostri alloggio. Soprattutto, donne con bambini, anche disabili, provenienti da diversi Paesi del mondo, come Afghanistan, Kurdistan o Eritrea". (ANSA).
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