Liguria

Sanremo: Amadeus, la mia più grande paura era contagiarmi, sul quater ci ragioniamo a mente riposata

''Non c'era un piano B''

Redazione Ansa

(ANSA) - SANREMO, 06 FEB - "Alla vigilia avevo detto in maniera sbruffona che se mi fossi ammalato, saremmo rimasti tutti qui per dieci giorni. Ma la mia più grande paura era contagiarmi. Non c'era un piano B e ogni volta che facevo il tampone ed era negativo, uscivo dalla stanza che sembrava avesse segnato Lautaro". Amadeus, a conclusione del suo terzo Sanremo in conferenza stampa, non nasconde che il suo timore più grande era legato al covid. 
"Sono onorato della proposta dell'amministratore delegato di rimanere per il prossimo festival. Lo ringrazio, ma come ha detto Fuortes dobbiamo ragionare a menti riposate". E' la risposta di Amadeus sulla possibilità di accettare un nuovo mandato, il quarto consecutivo, alla direzione del festival.
"Fare Sanremo per me è un lavoro molto lungo, ma vale per tutte le cose che faccio. C'è bisogno di idee, di forza, di prendere le cose in maniera molto seria - ha aggiunto -. Avremo modo di vederci e chiacchierare serenamente. Rai è casa mia".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it