(ANSA) - GENOVA, 22 FEB - Il tartufo ligure avrà una carta
d'identità ufficiale come garanzia di tracciabilità e a
Millesimo (Savona) nascerà il Centro regionale per la
tartuficoltura. Lo prevede una proposta di legge approvata dal
Consiglio regionale della Liguria con 18 voti a favore
(centrodestra) e 10 astenuti (Pd, M5S, Lista Sansa e Linea
Condivisa).
"La carta d'identità con stampato il simbolo dei tartuficoltori
liguri diventa uno strumento ufficiale in una legge della
Regione Liguria. - spiega il consigliere proponente, il
capogruppo Stefano Mai (Lega) - sarà compilata da chi trova il
tartufo inserendo le caratteristiche organolettiche, la zona
geografica e la data del ritrovamento". "Millesimo è grande
portavoce della tradizione legata al pregiato fungo ipogeo e
ogni anno ospita la 'Festa nazionale del tartufo'. - ricorda -
La qualità del terreno, le condizioni ambientali e climatiche
fanno sì che il prodotto dell'entroterra savonese sia uno fra i
più pregiati d'Italia e rende la Val Bormida la culla del
tartufo per l'intera Liguria". Il Centro regionale per la
tartuficoltura in Liguria si occuperà della certificazione,
sperimentazione di pratiche colturali, salvaguardia
dell'habitat, produzione di piantine tartufigene, divulgazione,
consulenza, formazione e promozione.
"Ci asteniamo perché questa proposta di legge è una debacle
politica, tanto tuonò ma non piovve neanche una goccia: è
interessante che l'operatività di ciò che votiamo inizierà forse
dal 2023, la Lega non ha trovato neanche 18 mila euro quest'anno
per finanziare una legge nel 2022", attacca il capogruppo Fabio
Tosi (M5S). (ANSA).
Il tartufo ligure avrà carta identità ufficiale
A Millesimo nascerà Centro regionale per tartuficoltura