Al medico andato in pensione con 'quota cento', che si è messo a disposizione per la campagna di vaccinazione, "non può essere tolta la pensione". E' quanto hanno deciso i giudici della Corte dei Conti della Liguria che nei giorni scorsi hanno annullato il provvedimento dell'Inps.
L'ente previdenziale aveva rilevato come la norma emergenziale, per chiamare quanti più medici per la somministrazione dei vaccini, non derogasse al regime di incumulabilità e quindi il medico avrebbe dovuto perdere la pensione di tutto il 2021 a fronte di due mesi di lavoro negli hub. I giudici contabili hanno ritenuto che "la normativa emergenziale è derogatoria rispetto al regime generale di incompatibilità pena il depotenziamento dell'efficacia dell'appello rivolto ai medici in quiescenza". "Non sarebbe coerente - scrivono i giudici - con la Carta fondamentale e con lo scopo del legislatore ostacolare l'adesione al piano vaccinale dei medici pensionati 'quota cento', tendenzialmente più giovani, aggiornati e idonei a supportare il personale sanitario in servizio".
Presidente ordine medici Liguria, ora serve norma |
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"Si è posto rimedio a una incongruenza, giustizia è stata fatta". Così il presidente dell'Ordine dei medici di Genova Alessandro Bonsignore commenta la sentenza della Corte dei conti della Liguria che ha "restituito" la pensione a un medico vaccinatore. "Si è rimediato a una norma che aveva portato ad una assurda sospensione a medici che si erano messi a disposizione per altro su chiamata dello Stato . La vicenda - prosegue Bonsignore - ci aveva portati a chiedere un intervento al Parlamento. La norme però non è ancora arrivata, ha fatto prima la Corte dei conti per fortuna". A Genova si erano messi a disposizione in 70, ma dopo i provvedimenti dell'Inps in 20 avevano rinunciato a vaccinare. |
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