Per noi è stato commovente ricevere questa risposta immediata dagli artisti italiani e dalle amministrazioni di diverse città italiane". Lo ha detto il violinista ucraino, Oleksandr Semchuk, che ieri sera, al teatro del Casinò di Sanremo, accompagnato dall'Orchestra Sinfonica, si è esibito assieme alla moglie, la violinista russa, Ksenia Milas, in un concerto per la pace.
La coppia ha voluto anche sottolineare la contrarietà a boicottare le esibizioni di artisti russi. "Bisogna distinguere le persone: se parliamo di artisti, che sono diventati il simbolo della politica, indossandone una veste, sicuramente la decisione di limitare la loro presenza la troviamo giusta, ma se parliamo di togliere gli artisti russi dal palco, crediamo che si tratti di un approccio discriminatorio. Limitare la cultura semplicemente perché c'è un pazzoide, credo sia profondamente sbagliato". (ANSA).
Lei russa, lui ucraino: due violini in concerto per la pace
Siamo contrari a chi boicotta le esibizioni di artisti russi