Liguria

Gdf in rsa di Taggia, decine di indagati per maltrattamenti

Indagine ancora coperta da segreto

Redazione Ansa

(ANSA) - TAGGIA, 14 MAR - Un blitz della Guardia di Finanza è stato effettuato stamani in una rsa di Taggia, nell'Imperiese, a margine di un'indagine coordinata dalla procura di Imperia che mira a far luce su una serie di maltrattamenti segnalati dai parenti degli anziani ospiti. L'indagine è per ora coperta dal segreto: secondo quanto appreso, sarebbero alcune decine gli indagati per maltrattamenti e altri reati. Sono 41 gli indagati nell'inchiesta della Guardia di Finanza, coordinata dal pm Salvatore Salemi, di Imperia, che mira a far luce su un serie di presunti maltrattamenti ad anziani da parte del personale della rsa Le Palme, di Arma di Taggia. Nel registro degli indagati figurano anche i nomi di Marco Simone Rossi, presidente della Cooperativa Operatori Sanitari (Cos), di Genova, nonché amministratore della società che gestisce la rsa e del fratello Giovanni Luigi, membro del cda della stessa società. Oggi sono stati perquisiti anche gli uffici genovesi della Cos, in corso Andrea Podestà. La struttura ha 80 posti letto, di cui 40 convenzionati con la Asl, per questi il degente paga solo una parte della spesa di soggiorno. Le indagini, effettuate anche tramite intercettazioni ambientali, avrebbero preso le mosse nell'estate scorsa dalla segnalazione di alcuni parenti degli anziani degenti. Il nome della rsa Le Palme era balzato agli onori della cronaca nel novembre scorso, per la somministrazione di una terapia a base di monoclonali, per la prima volta in Liguria, a sette pazienti ultraottantenni malati di Covid.

Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Imperia, che oggi ha effettuato un blitz nella rsa "Le Palme", di Taggia, ha chiesto il supporto di personale medico per il controllo dei pazienti e anche per l'approfondimento di alcuni aspetti sanitari dell'indagine, che riguarda un presunta serie di maltrattamenti nei confronti degli anziani degenti. A quanto si apprende l'attività investigativa sarebbe decollata l'estate scorsa e sarebbe stata portata avanti anche con intercettazioni ambientali. Decine gli avvisi di garanzia notificati oggi. Alcuni dei letti sarebbero in convenzione con l'azienda sanitaria.

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