Sono entrati in classe, accolti dai loro piccoli nuovi amici. È bastato uno sguardo, per capirsi. I primi tre bambini ucraini sono stati inseriti nelle scuole di Borghetto Vara (La Spezia). Ospiti delle famiglie del luogo, hanno affrontato con le loro mamme un viaggio rocambolesco per scappare dall'Ucraina e dalle bombe russe. I più piccoli sono stati inseriti alla scuola materna, il più grande dei tre alle elementari. Ad accoglierli le insegnanti, il dirigente scolastico Nicola Iannalfo e il sindaco Stefano Coduri. "Come Comune garantiremo la mensa gratuita per questi due mesi e cercheremo un mediatore culturale. La scuola è fondamentale per l'integrazione di questi bambini. Sono orgoglioso che la scuola di Borghetto si sia fatta trovare pronta" ha detto Coduri. I bambini inseriti sono fratelli: Lev, 2 anni, Hera, 3, e Valisiva 9. Sono arrivati con la mamma Dariia, di 32 anni. Sono ospiti di una famiglia di Borghetto che ha messo a disposizione loro un appartamento. Con Lev, Hera e Valisiva e la madre Dariia, a Borghetto c'è anche il papà dei bambini, Denis, 42 anni. La famiglia è riuscita a lasciare Kiev nei giorni precedenti all'attacco russo. Il padre lavorava nel commercio mentre la madre nel campo del design. Denis e Dariia, con i loro tre bambini, sono arrivati in Italia dopo aver raggiunto la Croazia. Sono arrivati a Borghetto grazie ad alcune conoscenze.
"Dopo 20 minuti i bambini più piccoli giocavano già insieme. E si capivano. Dovremmo imparare molto di più noi da loro, forse eviteremmo anche le guerre". Con queste parole il dirigente scolastico Nicola Iannalfo parla dell'inserimento a scuola dei primi bambini ucraini. "Non ci dimenticheremo mai questa giornata".
Domani toccherà agli inserimenti a scuola dei bimbi ospiti a Brugnato. (ANSA).
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