Liguria

Grillo: Bongiorno, mi preoccupano i tempi processuali

"Il rischio è che si dilati la sofferenza della mia assistita"

Redazione Ansa

 "La cronaca avrà ampio spazio ma dobbiamo evitare la spettacolarizzazione. Mi preoccupano più i tempi processuali perché siamo nel 2022 e si tratta di fatti del 2019: il rischio è che si dilati la sofferenza della mia assistita". Lo ha detto, prima dell'udienza, Giulia Bongiorno, legale di una delle ragazze vittime del presunto stupro di gruppo per il quale sono sotto processo a Tempio Pausania Ciro Grillo e tre suoi amici. "La psicologa mi ha detto che devo cercare di chiamarla una sola volta per tutti gli argomenti perché ogni volta è un nuovo trauma, quindi per chi vive come vittime questo processo, la situazione è pesante".
    Oggi è in programma la prima udienza del processo, sui fatti che risalgono all'estate del 2019 in Costa Smeralda. Rispondendo a una domanda, fuori dal tribunale, sulla lista dei testimoni che comprende anche alcuni giornalisti, l'avvocata e senatrice Bongiorno ha spiegato che "ci sono state delle dichiarazioni rese nelle indagini preliminari e nei verbali che non coincidono con quanto dichiarato in tv e nei giornali. Laddove ho le registrazioni porto le registrazioni, non so se sarò in grado di averle tutte e quindi cautelativamente ho indicato due giornalisti. Se avrò le registrazioni rinuncerò ai giornalisti, tutto qui".

All'apertura del dibattimento con rito ordinario, su richiesta delle parti civili alla quale si associano le difese e il procuratore Gregorio Capasso, l'udienza si svolge a porte chiuse davanti al collegio presieduto da Marco Contu. Non sono presenti né i quattro imputati, né le due presunte vittime della violenza. Oltre 70 i testimoni citati.

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