(ANSA) - GENOVA, 12 APR - Apre "Cibo al Centro", il progetto
per il recupero delle eccedenze di cibi freschi e freschissimi
in Centro Storico sostenuto dal Comune di Genova e frutto del
lavoro di realtà del Terzo settore, ecclesiali e commercianti
disponibili a donare l'invenduto del fresco e del freschissimo.
Cibo al Centro vuol ridurre lo spreco alimentare e mettere a
disposizione di persone e famiglie in difficoltà alimenti di
prima qualità e necessari per una corretta alimentazione.
Cibo al Centro si trova nel cuore del Centro Storico: 150 metri
quadrati messi a disposizione dalla parrocchia di San Siro dove
saranno impegnati 50 volontari. Qui da anni è già attivo
l'emporio solidale "La Stiva" per il cibo confezionato.
Il progetto rientra nel Piano Caruggi del Comune di Genova, con
un sostegno di 70.000 euro per le spese di ristrutturazione, le
attrezzature, l'avvio del progetto. «Il progetto - spiega
l'assessore al Centro Storico Paola Bordilli - è stato uno dei
primi a partire all'interno del Piano integrato Caruggi
sull'asse del sociale, in cui abbiamo voluto inserire azioni
tangibili per intercettare bisogni reali e dare una risposta".
"Il nuovo Polo del Fresco - spiega Gian Andrea Bianchi,
responsabile della Politiche del cibo di Caritas Diocesana e
Fondazione Auxilium - si propone come luogo di collaborazione e
punto di riferimento per le associazioni del Centro Storico:
luogo di collaborazione perché i loro volontari si impegneranno
fianco a fianco in questi locali per ricevere il cibo fresco e
freschissimo, pulirlo, stoccarlo, donarlo a persone e famiglie
che seguono con le loro associazioni di riferimento. Chi riceve
avrà una tesserina. Un mezzo elettrico garantirà il ritiro agile
ed ecologico delle eccedenze presso i commercianti dei vicoli.
Cibo al Centro rientra negli obiettivi di Sviluppo Sostenibile
dell'ONU per una città inclusiva, attenta e integrata. (ANSA).
Povertà: nasce 'Cibo al centro' per recupero prodotti freschi
Progetto tra Terzo settore, Chiesa, commercianti e Comune