(ANSA) - GENOVA, 13 APR - Questa volta ci sono anche le
fotografie scattate dal Calp nelle stive a documentare
visivamente gli armamenti nella Bahri Jeddah, una delle navi
della flotta saudita che ogni mese fanno sosta nel porto di
Genova cariche di armamenti e da cui tre anni fa è cominciata la
battaglia dei portuali genovesi del Calp contro il transito di
quelle che vengono definite 'le navi della morte'. E ancora una
volta, come dimostra il Calp con le foto scattate da alcune
lavoratori, la Jeddah ha a bordo armi e munizioni, in
particolare "carri M1 Abrams già armati, prodotti in USA"
spiegano i portuali in una nota.
Solo dieci giorni fa a Genova si era tenuta una
manifestazione dove i portuali del Calp hanno marciato accanto
ai vescovi di Savona Calogero Marino e di Genova Marco Tasca,
alle associazioni cattoliche e ai movimenti pacifisti per
chiedere all'autorità portuale trasparenza sul transito di
questo tipo di navi nel rispetto delle leggi internazionali in
materia di armi e della sicurezza dei lavoratori del porto.
Anche oggi i portuali del Calp denunciano "l'assenza di
controlli da parte delle autorità competenti". "Il presidente
del porto Signorini - sottolineano - non ha degnato di una
risposta né la società civile e nemmeno i vescovi di Genova e
Savona" mentre "gli unici controlli in porto sono diretti contro
i lavoratori ai quali viene impedito di verificare la presenza e
la destinazione di armi che essi non vogliono contribuire a fare
circolare nel mondo, coscienti delle sofferenze e delle
distruzioni che esse arrecano ai popoli già sfruttati dalle
stesse potenze geopolitiche che quelle stesse armi producono e
sulle quali lucrano". (ANSA).
Portuali del Calp, ecco foto carrarmati dentro nave Bahri
In porto Genova, nonostante proteste vescovi Savona e Genova