Solo a Genova si calcola che le truffe siano state oltre cento, in manette sono finiti quattro persone che sono state arrestate dai Carabinieri della Compagnia Genova - San Martino. Le accuse sono molteplici: truffa, ricettazione e sostituzione di persona, aggravate dal fatto di aver profittato dell'età avanzata delle vittime.
A quel punto scattava la seconda fase della truffa: gli aspirapolvere venivano rivenduti attraverso piattaforme di vendita online, tra cui "Market Place di Facebook", oppure ricettati attraverso l'attività commerciale degli altri due complici, sempre italiani, titolari di una ditta, con sedi a Genova e Senise vicino a Potenza, specializzata in riparazione e rivendita di elettrodomestici per la pulizia della casa. Per i due fratelli consapevoli della provenienza illecita degli elettrodomestici anche il reato di "ricettazione". Una truffa che ha provocato un danno complessivo, a vittime e all'azienda, di circa 200mila euro. (ANSA).
Centinaia truffe a anziani con scusa Folletto, quattro arresti
Ex dipendenti prendevano aspirapolvere e li rivendevano