(ANSA) - ALBENGA, 30 APR - Ancora una manifestazione di
protesta oggi ad Albenga (Savona), dopo la grande marcia dello
scorso 11 marzo e quella durante la Milano-Sanremo, contro la
Regione Liguria e la decisione di non riaprire un pronto
soccorso nell'ospedale cittadino. Questa volta i cittadini hanno
protestato con una "lenzuolata": la scritta "Senza pronto
soccorso si muore" è comparsa su striscioni e cartelli appesi a
balconi e vetrine di tutta la città e nei paesi vicini, da
Ceriale ad Andora.
Alla manifestazione ha replicato la Lista Toti. "La
preoccupazione del territorio va rispettata, ma crediamo che non
tutti siano informati riguardo la reale situazione, perché c'è
chi ci specula sopra. Non viene chiuso alcun pronto soccorso di
Albenga, perché il territorio ingauno da ormai 10 anni non ha
più questo servizio, trasformato in punto di primo soccorso. Da
allora la situazione è ulteriormente cambiata: oggi non c'è più
modo di garantire quegli standard di sicurezza che invece
garantisce per i codici rossi e gialli - i più gravi - il Santa
Corona di Pietra Ligure, unico DEA di secondo livello non
genovese sul territorio ligure, dotato di emodinamica, trauma
center e stroke unit". "Diversa - aggiungono i totiani - è la
questione del sovraffollamento dei codici a più bassa intensità
che invece troveranno, con la riforma in atto, migliori risposte
nell'ospedale di Albenga e nel punto di primo soccorso, grazie
alle quali migliorerà anche la pressione sul Santa Corona.
Inoltre nell'ospedale di Albenga i cittadini troveranno più
servizi sia a livello di interventi, sia a livello di
diagnostica per immagini" (ANSA).
Pronto soccorso Albenga, lenzuolata contro la Regione
Centinaia di striscioni e cartelli in tutto il comprensorio