(ANSA) - GENOVA, 22 MAG - Approvato dalla Giunta regionale il Piano definitivo di gestione dei rifiuti e delle bonifiche per garantire la chiusura del ciclo a livello regionale. Rispetto allo schema di Piano adottato a dicembre, il documento attuale recepisce tutte le osservazioni e i contributi pervenuti nella fase di confronto pubblico da parte di 36 soggetti pubblici e privati: il piano così approvato costituisce la proposta definitiva che sarà sottoposta al Consiglio regionale per l'approvazione definitiva.
Tra gli obiettivi del Piano, quello di assicurare una riduzione alla fonte della produzione di rifiuti urbani (-4% al 2026) e l’aumento ulteriore della differenziata (fino al 67% nel 2026). Confermato l’assetto impiantistico per il trattamento dell’indifferenziato, incentrato sui poli di Colli nell’imperiese, Boscaccio nel savonese, Scarpino a Genova (con il nuovo impianto Tmb che sarà operativo entro inizio 2023) e Saliceti nello spezzino e per il recupero della frazione organica per cui sono già stati autorizzati i biodigestori di Colli (piena operatività entro 2024) e Saliceti ed è già operativo l’impianto di Cairo Montenotte. Il documento prevede inoltre un nuovo impianto terminale di chiusura dei ciclo dei rifiuti esclusivamente per la componente indifferenziata in uscita dagli impianti di trattamento meccanico biologico, fino ad oggi destinata alle discariche. Per quanto riguarda i rifiuti speciali, il Piano prevede nuove azioni in tema di inerti, rifiuti da costruzione e demolizione e terre e rocce da scavo oltre a percorsi per trovare soluzioni locali per fanghi da depurazione o rifiuti sanitari. In tema di bonifiche di particolare rilevanza è la riperimetrazione e riorganizzazione amministrativa del sito di Pitelli. Il Piano prevede la promozione dell’utilizzo di tecniche di bonifica sostenibili sotto il profilo ambientale con particolare riferimento alla riduzione della movimentazione e della produzione di rifiuti. Una volta approvato in Consiglio regionale, il nuovo piano sostituirà quello del 2015 e resterà in vigore fino a 2026.