Liguria

Bedini, quella notte ero al bar con gli amici

Avvocato, lavoriamo a ipotesi difensiva.Presto udienza convalida

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 08 GIU - Un alibi fino alle mezzanotte del sabato "e anche oltre" per Daniele Bedini, l'uomo sottoposto a fermo ieri con l'accusa di aver ucciso Nevila Pjetri, la prostituta di 35 anni assassinata con due colpi calibro 22 alla testa alle prime ore di domenica mattina. A questa ipotesi difensiva sta lavorando, tra l'altro, il pool messo in campo dal difensore dell'artigiano Rinaldo Reboa. Bedini infatti sostiene che la sera di sabato è andato in un bar assieme ad alcuni amici portandosi appresso pure il cane e di essersi fermato ben oltre la mezzanotte.
    Questa l'ipotesi difensiva. Intanto Bedini si trova nel carcere della Spezia in attesa che venga effettuata l'udienza di convalida del fermo. Stamani, l'avvocato Reboa ha incontrato il magistrato che segue l'inchiesta Burani, che è in attesa della relazione degli inquirenti. L'udienza di convalida verrà fissata domani. A Bedini è stato contestato solo l'omicidio volontario di Pjetri mentre, secondo Reboa, "per l'omicidio della trans non c'è neppure il fumus di un eventuale coinvolgimento del mio cliente". (ANSA).
   

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