(ANSA) - GENOVA, 24 GIU - "C'è qualcosa che non funziona,
qualche motivazione incomprensibile che nasconde scelte
distorsive altrimenti non sarebbero spiegabili anche i titoli a
tutta pagina con i quali si annuncia un esaurimento dei fondi
disponibili per il Superbonus quando dei 33,7 miliardi destinati
al Superbonus e oggi indicati come un tetto invece inesistente,
solo il 65% è stato impegnato in lavori eseguiti e completati
lasciando quindi a riserva oltre 12 miliardi". Lo afferma
Emanuele Ferraloro, Presidente di Ance Liguria, secondo il quale
è in atto una campagna "per annullare gli effetti positivi del
Superbonus del 110%, cancellare di colpo un provvedimento che
vale oggi più di 3,5 punti di Pil, e la cui vanificazione
porrebbe a rischio fallimento più del 70% delle imprese edili
medie e piccole".
"I costruttori, ma anche gli amministratori di condominio e i
proprietari di immobili - prosegue Ferraloro - hanno il diritto
a risposte e un chiarimento: devono sapere perché le banche, e
prima fra tutte Cassa Depositi e prestiti, si rifiutano di
acquistare crediti fiscali; devono conoscere le motivazioni per
cui le stesse banche, a fronte di un provvedimento che concede
anche una quarta cessione del credito fiscale, non lo offrono a
grandi correntisti, come le multiutilities, che avrebbero tutto
l'interesse ad alleggerire il loro cassetto fiscale. Devono
sapere perché lo Stato non è in grado di mantenere i suoi
impegni anche quando cittadini e imprese hanno avviato i lavori
che sono in corso d'opera". (ANSA).
Superbonus: Ance Liguria, a rischio fallimento 70% imprese
Ferraloro, a chi fa comodo far saltare il banco?