(ANSA) - GENOVA, 04 LUG - E' finito con la bandiera ucraina
sventolata sul palcoscenico, la sera del 3 luglio ai Parchi, il
secondo incontro con la danza nell'ambito del "Nervi Music
Ballet Festival". Un appuntamento particolare perché
protagonista è stata una compagnia di ballerini provenienti dai
Teatri ucraini di Kiev, Kharkhiv, Lviv e Odessa: artisti che
allo scoppio della guerra sono riusciti ad espatriare (in tanti
portando con sé i familiari) e da allora vivono da profughi
proponendo in giro la loro arte.
Il programma della serata prevedeva "Giselle" musica di Adam,
uno dei capisaldi della letteratura ballettistica ottocentesca,
basata su una storia scritta da Theophile Gautier che vi inserì
tutti gli ingredienti tipicamente romantici dell'epoca, l'amore
impossibile, la follia, la leggenda delle Villi, le fanciulle
morte prima delle nozze, trasformate in spiriti vendicativi.
Un grande balletto che unisce pagine solistiche di brillante
virtuosismo a insiemi di forte impatto espressivo, il tutto su
una partitura che è certamente fra le più interessanti
nell'ambito della letteratura per danza. Un impegno decisamente
gravoso per una compagnia che vive un momento così tragico.
"Giselle" è stata dunque presentata con diversi tagli e con
grande entusiasmo dagli artisti che al di là dei limiti di
insieme e di tecnica evidenziati, hanno meritato i cordiali
applausi finali da parte di un pubblico non foltissimo. (ANSA).
Applausi per la Giselle dei ballerini ucraini
Spettacolo al Nervi music ballet festival