(ANSA) - RAPALLO, 20 LUG - "La droga legale fa ancora più
male" è la scritta che si legge sui manifesti dell'associazione
Pro Vita & Famiglia Onlus che rivolge un appello affinché "il
Parlamento blocchi la legge sulla legalizzazione della
cannabis". Nell'immagine si vede una mano che lascia cadere la
cenere di uno spinello nella testa spaccata di un adolescente.
La nuova campagna di affissioni è partita oggi da Rapallo, Santa
Margherita Ligure e Zoagli e sta interessando le principali
città italiane «Legalizzare la coltivazione di cannabis in
casa aumenterà la droga in circolazione e con essa il consumo da
parte dei minori, con danni psicofisici e sociali micidiali» ha
affermato Gianrenato De Gaetani, referente territoriale di Pro
Vita & Famiglia Tigullio.
Per De Gaetani, che cita dati del Dipartimento per le Politiche
Antidroga, «613.000 studenti hanno fatto uso di cannabis nel
2021. Di questi, 102.000 sono a rischio clinico (22,3%). Più
della metà sono minori di 16 anni. Il 31,4% ha fumato cannabis
prima dei 14 anni. Con la legalizzazione, questi dati sono
destinati a peggiorare. Legalizzare la droga significherebbe
normalizzarla - prosegue De Gaetani - e questo sarebbe un
messaggio devastante per le centinaia di migliaia di minori
consumatori a rischio dipendenza, che affollano sempre più le
comunità di recupero" (ANSA).
Manifesti contro l'uso legale della cannabis
Iniziativa nel Tigullio di Pro vita Famiglia onlus