(ANSA) - IMPERIA, 20 LUG - Chiude con un utile netto di oltre 1,9 milioni e un margine operativo di oltre 4 milioni il bilancio 2021 di Rivieracqua, l'azienda che gestisce il ciclo integrato delle acque in provincia di Imperia. Il documento finanziario è stato approvato, stamani, dalla Conferenza dei Sindaci e ratificato dall'Assemblea dei Soci.
Avevamo 38 dipendenti, ne abbiamo 168. Rivieracqua è una società che ha raggiunto il proprio equilibrio di parte corrente e che ha una struttura amministrativa in grado di effettuare valutazioni intermisi di budget".
A detta del presidente, tuttavia, esistono ancora due criticità: "La prima è relativa ai debiti pregressi, la seconda è quella relativa agli investimenti, mai avvenuti negli anni passati. Basti pensare che l'ammontare degli investimenti sulla rete idrica è di circa 17 milioni, cioè nulla". Sui futuri investimenti, Mangiante ha affermato: "Il commissario ad acta è stata nella condizioni di portare un investimento da oltre 28 milioni (per il raddoppio del Roya, ndr) provenienti dal Pnrr e altri 15 che probabilmente saranno cumulabili con questi". I debiti pregressi della società, previsti a piano, ammontano a circa 57 milioni e saranno coperti sia con i flussi di cassa, che con la futura entrata del socio privato. Nell'immediato futuro di Rivieracqua, entro agosto, sono previsti la trasformazione dello statuto, affinché possa passare da Scpa a Spa e la nomina di una nuovo cda. Successivamente all'omologa da parte del tribunale, la società potrà bandire la ricerca di un socio privato fino al 49 per cento. (ANSA).
Rivieracqua chiude 2021 con 1.9 mln di utili, verso la spa
Due criticità: investimenti e debiti pregressi