(ANSA) - GENOVA, 23 LUG - Una carica di circa 1.200 testimoni
per il processo per il crollo del ponte
Morandi, collassato il 14 agosto 2018 causando la morte di 43
persone, che porterà ad allungare i tempi rendendo sempre più
concreto il rischio prescrizione per alcuni reati.
Sono 59 le persone imputate, tra ex vertici e tecnici di
Autostrade e Spea (la società che si occupava della manutenzione
e delle ispezioni), attuali ed ex dirigenti del ministero delle
Infrastrutture e funzionari del Provveditorato. Le accuse, a
vario titolo, sono omicidio colposo plurimo, omicidio stradale,
crollo doloso, omissione d'atti d'ufficio, attentato alla
sicurezza dei trasporti, falso e omissione dolosa di dispositivi
di sicurezza sui luoghi di lavoro. Per i pubblici ministeri
Massimo Terrile e Walter Cotugno, buona parte degli imputati
immaginava che il ponte sarebbe potuto crollare ma non fecero
nulla. Aspi e Spea sono uscite dal processo patteggiando circa
30 milioni. (ANSA).
Ponte Genova: 1200 testi, se parlano tutti rischio prescrizione
Dall'antropologo all'ex premier Conte passando dagli ex ministri