(ANSA) - LA SPEZIA, 04 AGO - "Bisogna capire assieme alla
popolazione quali sono i benefici e quali sono i costi di
un'opera come questa, compreso il costo di non fare le cose". Lo
ha detto il presidente di Iren, Luca Dal Fabbro, parlando della
vicenda del biodigestore di Saliceti (Vezzano Ligure), che
dovrebbe raccogliere i rifiuti organici della provincia della
Spezia e del Tigullio.
"Se non tratti i rifiuti, questi devono andare in discarica e
la discarica può diventare un problema in prospettiva - ha
aggiunto Dal Fabbro -. Il rifiuto può essere una ricchezza:
sotto forma di energia, di materiali che possono essere
riciclati, di posti di lavoro per i nostri figli. Se viene
trattato, è una soluzione per l'ambiente. Il modo migliore per
trattare un rifiuto è costruire impianti costosi, moderni e
tecnologici che servano alla comunità".
Netto il parere dell'assessore regionale Giacomo Giampedrone,
che regge la delega al ciclo delle acque e ai rifiuti: "In
Liguria ci servono impianti come il pane - ha detto -. Sennò
tutto lo sforzo fatto a monte con la raccolta differenziata,
rischia di venire vanificato a valle. Da questo punto di vista
serve un salto culturale". (ANSA).
Biodigestore Saliceti: Dal Fabbro, non fare le cose ha costo
Il presidente Iren sull'impianto, oggetto di un ricorso al Tar