La Squadra Mobile della Questura della Spezia ha arrestato tre persone e sottoposta a fermo indiziario una quarta nell'ambito di un'operazione che ha portato a smantellare quello che gli inquirenti ritengono un traffico internazionale di stupefacenti con base nella provincia della Spezia. Durante l'operazione, condotta tra Liguria, Toscana ed Emilia-Romagna, sono stati sequestrati 40 kg di droga tra cocaina e hashish. Sotto il coordinamento del sostituto procuratore Federico Manotti della Direzione distrettuale antimafia di Genova, la Mobile spezzina, in collaborazione con la Polizia Stradale di Modena, ha fermato e ispezionato un tir che transitava lungo l'A1, scoprendo 11 kg di cocaina nascosti in un'intercapedine ricavata nella motrice. L'autista è un bulgaro di 50 anni, residente nello Spezzino. Le indagini hanno portato a un cinquantenne italiano che vive alla Spezia: nella sua abitazione sono stati trovati 27 chili di hashish nascosti in un frigorifero. Oltre alla droga, i poliziotti hanno trovato anche una pistola con silenziatore non dichiarata. La cocaina sequestrata al camionista era stata comprata per 190 mila euro in Olanda e sarebbe dovuta arrivare in Liguria. A portare i soldi, infilati in sacchetti sottovuoto e nascosti in un doppio fondo della macchina, era stato un marocchino di 40 ritenuto dagli investigatori l'organizzatore del traffico di droga. L'uomo è stato sottoposto a fermo mentre viaggiava in A12: a bordo della sua auto sono stati trovati 55 mila euro nascosti in un doppiofondo dotato di un meccanismo di apertura elettromeccanico. Altri 10 mila euro sono stati trovati nella sua casa nello Spezzino e 20 dalla sorella. Ai domiciliari è finita anche la suocera del nordafricano, 60 anni, che aveva in casa due chili di hashish, alcuni proiettili e un caricatore. Lo stupefacente era destinato a rifornire i pusher della zona ma anche dell'alta Toscana, fino a Pisa, e il mercato genovese.
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