(ANSA) - GENOVA, 12 AGO - Unioncamere ha presentato il quinto
rapporto sull'imprenditoria femminile, che consegna un quadro di
luci e ombre, anche per le imprese liguri. Da un lato, infatti,
i dati restituiscono imprese a conduzione femminile con maggiore
propensione a nuovi investimenti in digitale e green
(rispettivamente 14% e 12% delle imprese, a fronte dell' 11% e
9% dei colleghi uomini), così come maggiore è la richiesta di
interventi in materia di formazione, sensibilizzazione e
incentivazione fiscale (mediamente 2 punti percentuali in più
rispetto alle imprese non femminili). Dall'altro, il tasso di
sopravvivenza è nettamente peggiore per le imprenditrici: 79,3%
a 3 anni contro 83,9% degli uomini, forbice che si allarga
ulteriormente a 5 anni (68,1 Vs 74,3%). "Sicuramente sono numeri
su cui occorre riflettere - osserva Francesca Recine,
imprenditrice e presidente di Fismo-Confesercenti Genova - Il
dato non è da leggere tanto in relazione all'attività
imprenditoriale, quanto in rapporto ai servizi per il welfare
familiare, a maggior ragione dopo l'impatto del Covid-19 sul
tessuto economico". La Liguria ha una percentuale di imprese
femminili pari alla media italiana (22,1% del totale) con 35.672
attività su un totale di 161.414, mentre si colloca al di sopra
della media del Nord-Ovest, ferma al 20,4%. Interessante anche
il dato delle imprenditrici nate in Liguria, pari al 17,6%, ben
oltre la media italiana del 10,2%. "È senza dubbio un report
molto interessante - prosegue Recine - anche per quanto riguarda
l'allocazione delle risorse legate ai fondi strutturali della
Regione Liguria, per cui occorre ricomprendere delle premialità
specifiche per le imprese femminili e ragionare sulla possibile
applicazione della certificazione della parità di genere. Altro
punto importante - conclude Recine - è quello che riguarda la
formazione delle imprese, da prevedere alla stessa stregua
dell'obbligo di formazione per i dipendenti, attraverso la
predisposizione di piani formati mirati sui nuovi paradigmi
aziendali e calati nel contesto economico e sociale". (ANSA).
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