(ANSA) - GENOVA, 23 AGO - "I cinghiali del parco della Maggiolina alla Spezia saranno prelevati in sicurezza dal Nucleo Faunistico Venatorio della Regione Liguria e trasportati in un'area idonea che verrà individuata nelle prossime 24-48 ore.
Lì trascorreranno un periodo ritenuto congruo per escludere il contagio da peste suina o da altre malattie.
"Mi sono esposto dal primo giorno con la mia ordinanza di non abbattimento - aggiunge Peracchini - e dopo 16 giorni ecco la buona notizia. Abbiamo vinto una battaglia di civiltà evitando una mattanza in pieno centro, grazie a quell'ordinanza, alla sensibilità dei cittadini e a quella delle Istituzioni. Penso che la mia ordinanza abbia fatto scuola e sancito un principio: fare sempre tutto ciò che è in nostro potere per la salvaguardia della vita, anche quella animale".
"Si procederà al trasferimento - ha detto Ferrari - in un'area sotto lo stretto controllo della Asl5: è importante effettuare tutte le verifiche necessarie anche a garanzia della salute degli ungulati e delle persone. La peste suina non si trasmette agli uomini ma i cinghiali possono essere affetti da altre malattie trasmissibili all'uomo".
"Ci auguriamo che la vicenda possa concludersi positivamente e al più presto con il trasferimento degli animali nel rifugio dell'etologo Francesco De Giorgio, in provincia di Imperia, che ha dato ufficialmente disponibilità ad accogliere le famiglie di cinghiali". Così gli attivisti che hanno presidiato alla Spezia il parco urbano della Maggiolina, dove da due settimane erano chiusi 9 cinghiali. Il presidio intorno al parco non sarà abbandonato “fino a quando i nove cinghiali saranno al sicuro nella loro nuova casa che dovrà essere necessariamente un rifugio. Vigileremo affinché l'area di trasferimento sia realmente un luogo sicuro e che i controlli sul loro stato di salute vengano eseguiti nel modo meno invasivo possibile”. Perplessità sulla sedazione, considerata dagli attivisti “molto pericolosa” per le madri e i cuccioli. A quanto trapela, si fa largo l’ipotesi di un trasferimento in un’area verde opportunamente recintata.