(ANSA) - GENOVA, 17 OTT - Ripartire dal modello ottocentesco
del "Grand Tour", che portava in Europa, soprattutto in Italia,
i rampolli delle famiglie aristocratiche in un lungo viaggio di
formazione, fatto di scoperta delle città, delle persone e di un
modo di vivere. E' la nuova tendenza emersa oggi dai lavori
della decima Borsa del turismo culturale, che proseguirà anche
domani, e la sesta edizione di Mirabilia Food & drink, a Palazzo
Ducale a Genova.
Andrea Granelli, fondatore e presidente di Kanso, esperto di
innovazione e digitalizzazione, spiega la formula: "Dobbiamo
ridomandarci perché la gente viaggia, e credo che il Grand Tour
sia un grande viatico - dice -. Non è solo intrattenimento: è
viaggio di apprendimento e di scoperta, che si salda con un
altro gande fenomeno, lo smart working, perché cercare luoghi
dove lavorare meglio è qualcosa a metà fra lavoro ed
esplorazione di un luogo". Oggi quasi il 52% delle vacanze viene
scelto via internet, ricorda Andrea Prete, presidente di
Unioncamere: "La pandemia ha alimentato una nuova attenzione ai
luoghi più vicini, alla sostenibilità, alla ricerca di ambienti
più riservati e di esperienze di viaggio più libere e fuori
dagli schemi".
Le camere di commercio riunite in Mirabilia "stanno già
lavorando per offrire un unico menu". E con Mirabilia c'è "la
volontà di dimostrare che esiste un turismo possibile,
sostenibile che accompagna cultura ambiente cucina e paesaggio,
un modo più lento, più riflessivo e formativo di fare turismo.
Abbiamo portato a Genova 400 fra venditori e compratori di
questo nuove forme di turismo" aggiunge Luigi Attanasio,
presidente della Camera di commercio di Genova. (ANSA).
Grand Tour fra le eccellenze Unesco, nuova frontiera del turismo
La suggestione delle 18 camere di commercio riunite in Mirabilia