(ANSA) - GENOVA, 20 OTT - Trecentoventi persone inserite, tra
detenuti e soggetti fragili, in percorsi di inserimento
lavorativo, dalla manutenzione del verde cittadino, alla
realizzazione di muri a secco alle Cinque Terre fino alla
ristorazione e all'edilizia. È il risultato di due progetti,
finanziati dalla Regione tramite il Fondo Sociale Europeo e
dalla Fondazione Carispezia.
Nel progetto La Città Svelata - Abilità al plurale 2, avviato a
fine 2021, 120 soggetti a rischio emarginazione sono stati
inseriti in corsi di formazione, tirocini ed ex borse lavoro.
Con Integrazioni Starting Over, avviato 6 anni fa, sono partite
collaborazioni con gli enti pubblici che hanno visto
l'inserimento di 200 persone in percorsi professionalizzanti,
dalla cantieristica alla ristorazione con più di 60 che hanno
trovato un'occupazione stabile. In entrambi i progetti, grazie
al Protocollo d'intesa con la Casa Circondariale, sono stati
coinvolti detenuti in attività di inserimento, in particolare
relative alla manutenzione del verde e di manutenzione, in
collaborazione con il Comune. "I detenuti vengono selezionati da
un gruppo di osservazione. Devo dire che la comunità spezzina ha
dimostrato grande sensibilità rispetto alla popolazione
carceraria. È successo che qualcuno si sia avvicinato ai
ragazzi, impegnati a pulire spiagge o sentieri, per offrire loro
un caffè, per ringraziarli. Fa piacere perché il detenuto si
sente riabilitato" ha raccontato la direttrice del carcere
Cristina Bigi. Fondamentale, è stato ribadito, che queste
iniziative in scadenza con la prossima primavera possano essere
rifinanziate ancora (ANSA).
Alla Spezia il 'verde' lo curano i detenuti
Progetti inserimento anche per soggetti fragili, 60 assunti