Liguria

Difesa, da oggi sommozzatori possono parlare sott'acqua

Presentato alla XX edizione del Festival della Scienza a Genova

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 21 OTT - D'ora in poi anche i subacquei della Marina militare potranno 'parlare' sott'acqua grazie al progetto di ricerca cofinanziato dal Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti e presentato alla XX edizione del Festival della Scienza in corso a Genova. il progetto si chiama Neptus e consente la comunicazione subacquea attraverso un sofisticato e complesso sistema sistema di bussole, gps, e modem acustici realizzato dalla D-Cube. "La comunicazione subacquea è fondamentale per lo scambio di informazioni - ha detto il capitano di vascello Francesco Marchetti, capo Ufficio Ricerca e Innovazione del V Reparto del Segretariato generale della Difesa - e per conoscere la posizione degli operatori subacquei. Il sistema ha lo scopo di aiutare gli operatori subcquei a orientarsi e comunicare tra di loro".
    Neptus è composto di una consolle che utilizza diversi sofisticati componenti: un sistema di navigazione inerziale, una bussola che 'sente' e comprende gli spostamenti collocandoli nello spazio fornendo informazioni sulla posizione, un doppler che permette di capire la distanza del fondale rispetto all'operatore, modem acustici che utilizzano la rete mesh (un gruppo di dispositivi che fungono da singola rete Wi-Fi, ndr) che in caso di ostacolo consente una sorta di triangolazione per una comunicazione più stabile. L'altro progetto per la Difesa riguarda l'Esercito, anche se è dual use come la maggior parte dei dispositivi dedicati alle forze armate: si tratta di un esoscheletro 'passivo' realizzato in polimero che per leggerezza (pesa solo 8 kg), resistenza e 'abitabilità' potrà dimostrarsi vincente rispetto agli esoscheletri elettrici pensati per l'esercito americano. L'esoscheletro realizzato da Mech-Lab è formato da uno zaino e due stampelle articolate che riescono a scaricare a terra il grande peso di zaini e armamenti portati dai soldati e può essere adattato a chiunque grazie a moduli che si inseriscono l'uno sull'altro con perni in titanio e alluminio. (ANSA).
   

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