(ANSA) - GENOVA, 21 OTT - D'ora in poi anche i subacquei
della Marina militare potranno 'parlare' sott'acqua grazie al
progetto di ricerca cofinanziato dal Segretariato Generale della
Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti e presentato alla
XX edizione del Festival della Scienza in corso a Genova. il
progetto si chiama Neptus e consente la comunicazione subacquea
attraverso un sofisticato e complesso sistema sistema di
bussole, gps, e modem acustici realizzato dalla D-Cube.
Neptus è composto di una consolle che utilizza diversi
sofisticati componenti: un sistema di navigazione inerziale, una
bussola che 'sente' e comprende gli spostamenti collocandoli
nello spazio fornendo informazioni sulla posizione, un doppler
che permette di capire la distanza del fondale rispetto
all'operatore, modem acustici che utilizzano la rete mesh (un
gruppo di dispositivi che fungono da singola rete Wi-Fi, ndr)
che in caso di ostacolo consente una sorta di triangolazione per
una comunicazione più stabile. L'altro progetto per la Difesa
riguarda l'Esercito, anche se è dual use come la maggior parte
dei dispositivi dedicati alle forze armate: si tratta di un
esoscheletro 'passivo' realizzato in polimero che per leggerezza
(pesa solo 8 kg), resistenza e 'abitabilità' potrà dimostrarsi
vincente rispetto agli esoscheletri elettrici pensati per
l'esercito americano. L'esoscheletro realizzato da Mech-Lab è
formato da uno zaino e due stampelle articolate che riescono a
scaricare a terra il grande peso di zaini e armamenti portati
dai soldati e può essere adattato a chiunque grazie a moduli che
si inseriscono l'uno sull'altro con perni in titanio e
alluminio. (ANSA).
Difesa, da oggi sommozzatori possono parlare sott'acqua
Presentato alla XX edizione del Festival della Scienza a Genova