(ANSA) - GENOVA, 22 OTT - Prosegue il programma di
monitoraggio di alcune specie animali "aliene" presenti sul
territorio del Comune di Genova, in particolare pappagallini e
parrocchetti. Partito da un anno, ha come attori principali
Comune, Museo Doria, Arpal e l'Università.
«Lo sviluppo di questo filone di ricerca - spiega l'assessore
all'Ambiente Matteo Campora - è finalizzato, più in dettaglio, a
fornire uno strumento utile sia all'indagine sui diversi aspetti
collegati alla presenza di queste specie a Genova, sia alla
pianificazione degli interventi volti a equilibrare il doppio
volto della città come spazio umano e come habitat della fauna
selvatica-aliena. Le centinaia di email arrivate dai cittadini
testimoniano la grande attenzione dei genovesi verso le
tematiche ambientali"
Il programma, infatti, si avvale anche dell'aiuto dei cittadini
grazie a un progetto di citizen science: chi avvista pappagalli
nel territorio del Comune di Genova può inviare la segnalazione
a un indirizzo di posta elettronica
(pappagalli@comune.genova.it). I dati richiesti sono luogo, data
e ora dell'avvistamento; molto importante l'invio di una foto
che consenta una sicura identificazione della specie. Tra le
note, anche il numero di esemplari osservati e il tipo di
attività che stavano svolgendo, oltre alla direzione del volo.
«Il censimento delle specie alloctone è fondamentale sia sotto
il punto di vista scientifico sia per la sostenibilità del
nostro ecosistema urbano", commenta l'assessore agli Animali
Francesca Corso (ANSA).
Pappagalli genovesi volano verso vallate, nidi restano alla Foce
Primo monitoraggio di Comune, Arpal Università e Museo Doria