Liguria

Ricerca: a Iit stato di agitazione per contratto di lavoro

Dipendenti chiedono contratto di riferimento come dirigenti

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 26 OTT - "Il progresso scientifico tecnologico non si deve costruire con il sotto inquadramento, la precarietà e l'assenza di valorizzazione dei lavoratori". È il messaggio lanciato dal personale tecnico e amministrativo dell'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova Erzelli, circa 600 dipendenti su 2 mila complessivi, che sono entrati in stato di agitazione e chiedono di fare un passo avanti verso moderne relazioni sindacali e per l'applicazione di un contratto collettivo di lavoro. I motivi della vertenza sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa organizzata da Flc Cgil e Usb ad Erzelli.
    "E' trascorso ormai un anno da quando il personale dell'Istituto Italiano di Tecnologia è stato chiamato ad eleggere i propri rappresentanti tra i dipendenti tecnici, impiegati e amministrativi - spiegano i sindacati - e nonostante le reiterate richieste di adozione di un contratto nazionale di riferimento, unitamente all'instaurazione di corrette relazioni sindacali, niente è cambiato. La Fondazione, infatti, resta uno dei pochi Istituti di Ricerca Italiani ed Europei a non applicare un contratto collettivo ai dipendenti, al contrario di quanto avviene con i dirigenti, che consentirebbe una regolamentazione migliore di diverse questioni come il lavoro agile, le politiche salariali, la crescita professionale del personale, la sicurezza sul lavoro, migliore scambio di informazioni e comunicazione". (ANSA).
   

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