(ANSA) - GENOVA, 01 NOV - Trentamila studenti da 14 regioni,
35 mila visite in Piazza delle Feste, 37 mila a Palazzo Ducale e
220 mila presenze. Sono i numeri della 20/a edizione del
Festival della Scienza, dedicato ai Linguaggi, che in 13 giorni
ha portato in 49 location 300 iniziative tra incontri, mostre,
laboratori, spettacoli.
«La ventesima edizione - commenta Marco Pallavicini, presidente
del Festival - ha confermato la crescita della manifestazione,
divenuta punto fermo e affermato dell'offerta
turistico-culturale della città». "Uno dei dati più
significativi - aggiunge Fulvia Mangili, direttrice del Festival
- è quello del pubblico scolastico: 30 mila studenti, più del
doppio del 2021 e il 20% in più del 2019, a dimostrazione di
quanto la scuola percepisca il Festival come opportunità di
approfondimento". Per la prima volta il Festival della Scienza
ha aperto gratuitamente le porte delle conferenze ai nati dal
2003 in poi. Si è parlato di meccanica quantistica, del bosone
di Higgs, di covid con la microbiologa Maria Elena Bottazzi, di
fisica con il prof influencer Vincenzo Schettini, di buchi neri,
del suono dell'universo. Ci sono state mostre interattive come
quella dedicata all'energia sostenibile. E poi i laboratori tra
cui quello sulla matematica degli egizi (ANSA).
Festival della Scienza chiude con 220 mila presenze
La 20esima edizione è stata la più seguita degli ultimi 10 anni