Liguria

Esplosione in appartamento, morto uno dei 6 ragazzi

Stamani nel Centro grandi ustionati di Genova

Redazione Ansa

 E' morto verso le 4 di stamani al centro grandi ustionati dell'ospedale genovese di Villa Scassi, a Sampierdarena, uno dei sei ragazzi coinvolti nell'esplosione avvenuta, il 31 ottobre scorso, in un appartamento di Molini di Triora, in alta Valle Argentina (Imperia). Si tratta di Leonardo Franza, 20 anni, il più grave, con ustioni sul 60% del corpo. Gli altri ricoverati nello stesso istituto sono in prognosi riservata. All'origine della tragedia c'è una fuga di gas. La Procura di Imperia ha aperto un fascicolo per disastro colposo.

   "È con grande tristezza che ho avuto poco fa conferma della scomparsa di Leonardo. La morte di un ragazzo così giovane lascia un senso di ingiustizia e rabbia che non trova pace. La vicinanza dell’intera comunità di Riva Ligure va ai genitori, ai parenti, agli amici e a tutti i conoscenti che lo stanno piangendo in questo ferale momento”. Lo ha detto Giorgio Giuffra, il sindaco di Riva Ligure, la città in cui abitava Leonardo Franza, 20 anni, il ragazzo morto in seguito alle ustioni riportate nell’esplosione avvenuta il 31 ottobre in un appartamento di Molini di Triora, dove si apprestava a festeggiare la notte di Halloween assieme ad altri cinque amici. Franza era ricoverato al centro grandi ustionati dell’ospedale genovese di Villa scassi, a Sampierdarena, dove sono ricoverati anche Marta Emanuelli, Sabrina Venturini, Tommaso Cosentino e Fabiola Mannella. E’ invece ricoverato in chirurgia plastica al Santa Corona Stefano Cassini, uscito di recente dalla rianimazione precauzionale dell’ospedale di Sanremo e considerato fuori pericolo.

   Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha espresso a nome suo e di tutta la Giunta regionale "profondo cordoglio per la scomparsa di uno dei cinque giovani ricoverati presso il Centro Grandi Ustionati dell’ospedale Villa Scassi a seguito dell’esplosione avvenuta in un appartamento a Molini di Triora. Abbiamo appreso con dolore che uno dei ragazzi non ce l’ha fatta, nonostante l’abnegazione dei medici e di tutto il personale sanitario – ha detto Toti - Alla famiglia della vittima le nostre più sentite condoglianze”.

   Era appassionato di moto, di calcio e anche di equitazione, Leo Franza. Un ragazzo sportivo, pieno di interessi e vivace. Così la comunità di Riva Ligure e della vicina Santo Stefano al mare ricorda il ventenne. Leo, che si era diplomato all'istituto alberghiero, aveva lavorato per la stagione estiva come cuoco al 'Rockito Bay', il chiosco ristorante sulla spiaggia di Bussana, a Sanremo, al confine con Arma di Taggia. "Aveva terminato la stagione - racconta Giuseppe Pek Di Cosmo, titolare dell'esercizio -. Eravamo tutti molto legati a questo ragazzo, tra l'altro essendo anche parenti alla lontana. Un giovane estremamente gioioso, sempre sorridente. Un bel ragazzo, alto un metro e novanta, innamorato della motocicletta. Siamo davvero senza parole, è agghiacciante. Eravamo andati a trovarlo venerdì, era intubato, ma avevamo ancora speranza". Anche il parroco di Santo Stefano al mare Umberto Toffani lo ricorda con affetto: "L'ho preparato alla cresima, quando aveva 14 anni. All'epoca aveva la passione per cavalli e equitazione". Il parroco del confinante Comune di Riva Ligure, Giovanni Verghiel, aveva già organizzato per questa sera, alle 21, una veglia di preghiera al santuario per i sei ragazzi. "Dopo la notizia della morte di Leonardo - afferma il sacerdote - abbiamo pensato di annullare la veglia, ma poi ci siamo detti: ci sono altri cinque ragazzi che hanno bisogno delle nostre preghiere. Preghiamo, dunque, per loro e per l'anima di Leonardo". La veglia si terrà presso la parrocchia di San Maurizio e non più al santuario.

   E' sotto choc il Liceo Sportivo Colombo di Arma di Taggia per la notizia della morte di Leonardo 'Leo' Franza, 20 anni, uno dei sei ragazzi coinvolti nell'esplosione del 31 ottobre scorso, a Molini di Triora (Imperia). Gli altri cinque superstiti infatti, quattro ricoverati in prognosi riservata al centro grandi ustionati di Villa Scassi a Genova e uno al Santa Corona di Pietra Ligure, erano compagni di classe di Marta Emanuelli, Sabrina Venturini, Tommaso Cosentino, Fabiola Mannella e Stefano Cassini, rimasti feriti nel'esplosione. "Tutto l'istituto Colombo, dirigenza, docenti, personale Ata e gli allievi sono vicini alle famiglie dei ragazzi coinvolti nell'incidente - ha detto la dirigente scolastica, Lucia Iacona -. Da una settimana siamo tutti col fiato sospeso. I compagni di classe sono sconvolti e oggi apprendiamo con dolore che uno dei ragazzi non ce l'ha fatta. Partecipiamo al dolore per la tragica perdita di Leonardo. Nei giorni scorsi sono andata a parlare alla classe e devo dire che si respira un'aria di tragedia. I ragazzi sono ancora sotto choc. Aspettavamo notizie positive e invece è una tragedia di proporzioni enormi. La notizia di Leonardo è stata un colpo fortissimo e inaspettato".

    La Procura di Imperia ha aperto fascicolo per omicidio colposo, in aggiunta a quello per disastro colposo, dopo la morte di Leonardo 'Leo' Franza. Al momento le indagini sono contro ignoti, ma a breve i vigili del fuoco dovrebbero consegnare la relazione tecnica alla Procura e non si esclude che possano essere iscritti i primi nomi nel registro degli indagati. Nei prossimi giorni sono anche previsti nuovi rilievi nell’appartamento che è stato parzialmente distrutto a causa dell'esplosione dovuta a una fuga di gas. 


   

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