(ANSA) - GENOVA, 07 NOV - Evaristo Scalco, l'artigiano che la
notte tra l'1 e il 2 novembre ha ucciso con arco e freccia
Javier Miranda Romero perché infastidito dai rumori sotto casa
sua nel centro storico di Genova, ha "preso la mira per
colpirlo" e ha mentito alla polizia giudiziaria
nell'immediatezza del fatto. E' quanto emerge dall'ordinanza del
giudice delle indagini preliminari Matteo Buffoni che ha
disposto la custodia in carcere dopo l'interrogatorio di
venerdì.
Scalco ha scoccato la freccia "da una posizione sopraelevata
rispetto a quella della vittima, e quest'ultima, nonostante
l'orario notturno, era ben visibile, essendo la zona ben
illuminata", scrive il gip. Miranda Romero "era l'unico
bersaglio possibile, visto che - come documenta il filmato
tratto dal sistema di videosorveglianza - l'amico si era
allontanato dalla visuale di Scalco: tutto ciò lascia pensare
che l'indagato abbia "preso la mira" e al tempo stesso smentisce
quanto egli ha dichiarato alla pg ( "non pensavo di averlo
colpito")".
"In verità, durante l'interrogatorio, Scalco ha dichiarato di
non aver avuto una buona visuale del bersaglio, vista la
presenza di piante rampicanti sulle ringhiere del condominio.
Tuttavia - continua il gip - si nota che la vegetazione sulle
ringhiere è tutt'altro che folta, e sembra che dalla finestra la
visuale del bersaglio sia quasi completamente libera". Queste
considerazioni "sono avvalorate dalle frasi pronunciate
dall'indagato subito dopo: ''Fa male? Ti avevo avvisato ".
Espressioni palesemente incompatibili con la convinzione di aver
sbagliato il colpo".
Per il giudice sussistono i futili motivi perché "è evidente
l'enorme sproporzione tra il motivo che ha scatenato la furia
omicida di Scalco e l'azione delittuosa da lui realizzata".
L'artigiano "non è in grado di controllare i propri impulsi" e
potrebbe reiterare il reato. (ANSA).
Ucciso con freccia: Scalco disse 'Fa male? Te lo avevo detto'
Giudice: non è in grado di controllarsi, ha preso la mira e mentito alla pg