(ANSA) - GENOVA, 15 NOV - "Io penso che la sentenza darà
ragione a noi come è logico che sia perché i due incarichi sono
totalmente diversi, il presidente dell'Anci Decaro si è espresso
molto bene: questo esposto non ha alcun senso, se no ci
sarebbero circa 40 sindaci in Italia che dovrebbero dare le
dimissioni da commissario, tra i sindaci di Roma e Napoli
entrambi commissari straordinari, l'esposto non ha senso.
Decideranno i giudici ".
"Non temo nulla, tutto andrà bene, i cittadini hanno diritto
a fare gli esposti. È assolutamente tutto normale. Se tornassi
indietro non cambierei niente, ho fatto il commissario per
Genova e continuerò a farlo per Genova, penso di averlo
dimostrato". Se la sentenza desse ragione ai ricorrenti andrà a
fare il presidente del porto? "Non c'è niente di concreto e
niente di impossibile, una frase alla Steve Jobs" risponde
Bucci: "Se la sentenza desse ragione ai ricorrenti io vado a
casa, punto. È troppo presto per dire se farei ricorso".
Il ricorso sulla ineleggibilità di Bucci, firmato da 21
elettori genovesi tra i quali l'ex rettore dell'Università Paolo
Comanducci, l'ex procuratore regionale della Corte dei Conti
Ermete Bogetti e l'ex presidente del tribunale Claudio Viazzi,
si basa sull'articolo 60 del Testo unico degli enti locali che
indica i commissari di governo ineleggibili a sindaco,
consigliere comunale e presidente di provincia e consigliere
provinciale o circoscrizionale nel territorio dove svolgono la
funzione.
Bucci è commissario straordinario per la ricostruzione del
ponte Morandi e per i ricorrenti la norma varrebbe anche in
questo caso. Per i difensori di Bucci, invece, la rielezione è
legittima perché l'incarico di commissario straordinario per la
ricostruzione non sarebbe assimilabile a quella di commissario
di Governo. (ANSA).
Presunta ineleggibilità: Bucci, esposto senza senso
Oggi attesa la sentenza