(ANSA) - GENOVA, 29 NOV - Dopo la perizia della procura anche
la commissione medica dell'Agenzia della Sanità ligure ha detto
che esiste un nesso causale fra il vaccino AstraZeneca e la
morte di Francesca Tuscano, insegnante genovese di 32 anni
stroncata da una reazione avversa il 4 aprile 2021. Ma i
familiari, come anticipato dall'edizione on line di Repubblica,
non hanno ancora ricevuto il risarcimento di 77.
AstraZeneca per il momento ha detto no, anche perché
l'indagine penale, nonostante la consulenza depositata da mesi
sembra portare all'archiviazione, è ancora aperta ed è in
qualche modo legata a quella su Camilla Canepa, la studentessa
di 18 anni di Sestri Levante morta per lo stesso motivo, ma due
mesi dopo Francesca Tuscano, in uno degli "open day" che invece
non esistevano ancora quando si era vaccinata la 32enne. Fra le
altre possibili azioni c'è anche una richiesta risarcitoria nei
confronti del ministero della Salute. I legali dell'insegnante
hanno inoltrato alla commissione tutta la documentazione medica
e la consulenza in mano al pm Arianna Ciavattini, che stabilisce
come la trombosi che ha ucciso Francesca sia stata scatenata
dalla "Vitt", la rarissima trombosi cerebrale associata a
piastrine basse scatenata nelle giovani donne dai vaccini basati
su adenovirus, come appunto AstraZeneca. Tuscano si era
vaccinata il 22 marzo 2021. Il 2 aprile aveva accusato forte mal
di testa, la mattina dopo i genitori l'avevano trovata in stato
di incoscienza e il 4 aprile all'ospedale San Martino venne
dichiarata la morte. (ANSA).
Morta dopo vaccino, genitori mettono in mora AstraZeneca
Anche la commissione sanitaria indica il nesso causale