(ANSA) - GENOVA, 02 DIC - L'inchiesta sulle morti nelle rsa
di Genova durante la pandemia di Covid va archiviata ma i
parenti delle vittime possono chiedere un risarcimento in sede
civile. In primo luogo perché mancava "un piano pandemico
nazionale" e poi per "i profili di criticità rilevati in alcune
strutture".
Sono emersi, scrivono i pm, "in linea generale, da un lato,
l'assoluta impreparazione dello Stato di fronte a una pandemia
per la quale da anni non era stato predisposto un piano e
notevoli difficoltà per le strutture ad attuare le misure e
indicazioni raccomandate nelle varie settimane dalle autorità
sanitarie". E ancora, sottolinea la Procura "i dispositivi di
protezione scarseggiavano su tutto il territorio nazionale e
ogni Rsa, pur impegnandosi nella ricerca, ha incontrato enormi
difficoltà nell'ottenere le forniture. Alcune strutture, nella
prima fase emergenziale, hanno dato ai dipendenti mascherine di
''panno tipo swiffer", altre avevano commissionato mascherine in
tessuto, quasi tutte hanno imposto un uso oculato dei
dispositivi visto lo scarso numero a disposizione". "È vero
certamente che in certe strutture le scarse protezioni a
disposizione del personale non venivano imposte nel loro
utilizzo quotidiano ma si deve sottolineare il fatto -
concludono i magistrati - che le stesse autorità pubbliche
sanitarie deputate ad impartire le corrette prescrizioni da
adempiere per evitare il contagio, parevano avere approcci
scientifici fra loro contraddittori". (ANSA).
Morti Covid rsa, per pm mancava piano pandemico. Sì cause civili
L'inchiesta penale va archiviata