(ANSA) - GENOVA, 27 DIC - "Sono iniziate le udienze processuali con l'audizione dei testimoni, si entra nel vivo del processo penale e la nostra attenzione è focalizzata su questi temi ma ci sono altre notizie che ci fanno rivoltare lo stomaco". Così Egle Possetti, presidente Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi commenta alcune ipotesi, apparse sulla stampa la vigilia di Natale.
In questo marasma di immobilismo, di "voglio utili" qualche 'mente superiore' cosa penserebbe di fare? Penserebbe di fare un bell'aumento di capitale per dare utili ai fondi e di far rientrare dalla finestra la famiglia Benetton, azionista di maggioranza al momento del crollo del Ponte Morandi. Ne abbiamo passate tante da quel giorno come famigliari delle vittime e come cittadini senzienti e pensiamo di averne avuto abbastanza, di avere sopportato nostro malgrado, oltre a tutto il resto anche la cessione di Aspi con remunerazione stellare agli azionisti precedenti nella cui compagine comparivano i Benetton che hanno ricevuto compensi inauditi per cedere quote azionarie che avrebbero dovuto essere considerate carta straccia".
Per la cessione "auspichiamo un intervento equo e approfondito ma pretendiamo come cittadini e come parenti chiarezza anche dal Governo. Speriamo di non assistere all'ennesima vergogna o altri pasticci sotterranei ancora in sfregio alle 43 vittime, ai loro famigliari e a tutti i cittadini italiani".