(ANSA) - ROMA, 06 GEN - "Ti ricorderemo ragazzo e centravanti
implacabile, perché gli eroi son tutti giovani e belli e tu, da
quell'estate 1984, sei stato il nostro eroe". La Sampdoria
ricorda così Gianluca Vialli.
Una percezione rimasta tale dopo aver salutato in lacrime Genova
e la Sud. Proprio così: pur alzando trofei in giro per l'Europa
con colori, tute e abiti differenti, Vialli era sampdoriano e i
sampdoriani erano con Gianluca Vialli. Con te, nella vittoria e
nella sconfitta, nella salute e nella malattia. A Berna come a
Göteborg, a Marassi il 19 maggio 1991 come a Wembley un anno e
un giorno più tardi. O come ancora a Wembley ma nel luglio 2021:
c'eravamo tutti in quell'abbraccio al Mancio, in quel pianto a
dirotto che non dimenticheremo mai.
Non dimenticheremo i tuoi 141 goal, le tue rovesciate, le tue
maglie in cashmire, il tuo orecchino, i tuoi capelli biondo
platino. Ci hai dato tanto, ti abbiamo dato tanto: sì, è stato
amore, reciproco, infinito. Un amore che non morirà, oggi, con
te. E perché, nonostante tutto, la nostra bella stagione è
destinata a non finire mai. Continuerà a brillare in quel cielo
cerchiato di blu su cui tu, Luca, hai firmato per sempre. 'Per
chi?'. 'Per noi!'". (ANSA).
Vialli: l'addio della Sampdoria "sei stato il nostro eroe"
"Una firma per sempre, Gianluca uno di noi"