Liguria

Mons. Anselmi: ho amato Genova, questa chiesa e la regione

Messa di saluto a città e diocesi del nuovo vescovo di Rimini

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 13 GEN - "Amare non stanca mai. Rendere felici e salvi gli altri è il senso della vita". Lo ha affermato monsignor Nicolò Anselmi, vescovo eletto di Rimini, nella messa che ha presieduto oggi nella Cattedrale di San Lorenzo per salutare la diocesi e la città di Genova.
    "Auguro a tutti di poter sentire la gioia di servire il suo popolo e di rendere felici gli altri" ha continuato mons.
    Anselmi che ha parlato di "un fiume d'amore che mi ha travolto al di là delle mie aspettative, un fiume che viene dallo Spirito". Ai presenti in Cattedrale ha poi ricordato che "essere cristiani vuol dire assomigliare il più possibile a Gesù, tutto il resto sono discorsi". In quello che lui stesso ha definito "un minestrone alla genovese, un misto tra un'omelia e un ringraziamento" ha detto di "aver esaurito le lacrime" a causa dell'emozione. Ha ringraziato tutte le persone che lo hanno accompagnato e gli sono state vicino in questi anni. "Quello che siamo è merito degli altri - ha spiegato - noi siamo il risultato di una molteplicità di incontri". "Ho amato questa città, questa chiesa e questa regione" ha affermato ancora ricordando che "qualche volta tornerò per venire a trovare mia sorella che tra l'altro è un'ottima cuoca".
    All'inizio della celebrazione il ringraziamento di mons.
    Marco Tasca, arcivescovo di Genova "per essere stato un compagno di viaggio" e "per il prezioso e provvidenziale servizio di questi anni" oltre che "per la pazienza che tutti hanno potuto sperimentare, per la cura pastorale e per l'entusiasmo e la curiosità di cercare le risposte nello scoprire e inventare anche strade nuove". Parole suggellate da un abbraccio tra i due vescovi.
    Al termine della celebrazione il saluto delle istituzioni nelle parole del vicesindaco Pietro Piciocchi "hai servito questa chiesa e l'hai percorsa in ogni angolo remoto e l'hai servita con umiltà e dedizione. Genova ti dice grazie".
    Alla cerimonia era presente anche il cardinale Angelo Bagnasco, diversi vescovi, moltissimi fedeli e decine di sacerdoti. (ANSA).
   

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