Liguria

Crescono contagi peste suina, commissario 'va eradicata'

Freddo diffonde virus. "Nella lotta servono molte più risorse"

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 21 GEN - Il freddo sta facendo crescere i casi di Peste suina africana, tra i cinghiali, nella zona rossa di Piemonte e Liguria, compresa nelle province di Alessandria, Genova e Savona, dove l'emergenza è scoppiata a fine 2021.
    "Era previsto, le condizioni sono ideali perché si diffondano i contagi e la malattia si sta spostando verso il Cuneese, ricca di allevamenti suini". Lo spiega il commissario straordinario Angelo Ferrari: "Con questo virus non si può convivere, va eradicato - spiega - già oggi costa alla suinicoltura italiana 20 milioni al mese di export mancato, se arrivasse tra i maiali si perderebbero punti di Pil. Oltre a recinzioni e rigore nei controlli, servono molti più soldi".
    Finora i cinghiali abbattuti nel piano di depopolamento nell'area infetta sono 1.288 in Piemonte e 1.151 in Liguria, dice all'ANSA il commissario straordinario Angelo Ferrari, mentre nella aree bianche esterne in Piemonte sono stati abbattuti 10mila capi, "ma i dati sono ancora provvisori: in quelle aree la caccia è regolata da leggi regionali e il bilancio si potrà fare solo a fine gennaio quando terminerà il periodo venatorio".  I casi accertati sono 269: 176 nell'Alessandrino e 93 tra le province di Genova e Savona.

Sull'altro fronte aperto, nel Lazio, "l'area coinvolta è molto più limitata rispetto a Piemonte-Liguria e la situazione, senza dirlo troppo forte, sembra sotto controllo: l'ultimo caso di peste suina si è verificato a settembre".
    (ANSA).
   

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