Liguria

Guido Rossa ricordato nella fabbrica dove denunciò i terroristi

Segre, dovere ricordare. Sindacati, ci ha lasciato insegnamento

Redazione Ansa

Nella fabbrica in cui lavorava, e dove denunciò la presenza dei terroristi delle Brigate Rosse, lo stabilimento ex Ilva di Cornigliano a Genova (ex Italsider), si è tenuta la cerimonia in ricordo della morte del sindacalista Guido Rossa, ucciso dalle Brigate Rosse 44 anni fa. Anche la senatrice a vita Liliana Segre, invitata ma impossibilitata a partecipare per precedenti impegni, lo ha ricordato. "Ricordare il barbaro omicidio di Guido Rossa è un dovere per noi tutti, per le lavoratrici e i lavoratori di Genova certo, ma direi per il Paese intero. Con l'omicidio infatti di un operaio, di un uomo del sindacato e del Partito comunista il terrorismo delle Brigate Rosse compiva un tragico salto di qualità. Non si colpivano più solo gli avversari sociali, ma la stessa classe operaia colpevole di preteso moderatismo sociale e politico" ha scritto in una lettera Guido Rossa è stato ricordato all'interno del magazzino transiti dello storico stabilimento genovese dai lavoratori dell'acciaieria, dalle istituzioni, con il viceministro Edoardo Rixi, il presidente della regione Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci, il questore Orazio D'Anna e il prefetto Renato Franceschelli, dai sindacalisti Maurizio Calà, segretario generale della Cgil Liguria, Luca Maestripieri segretario liguria Cisl e Fabio Servidei della segretario della Uil.
    "Siamo qui per ricordare l'uomo e i suoi valori che sono oggi più che mai fondamentali" ha detto Calà. "Oggi c'è qualche azienda che mette in discussione il sindacato, siamo qui per ricordare Rossa e gli insegnamenti che ci ha lasciato", commenta Luca Maestripieri. "Non ci può essere un futuro senza ricordare, non solo nel mondo del lavoro, quanto successo in passato e la figura di Rossa", ha aggiunto Servidei.
    "Guido per noi è stato un grande esempio - ha spiegato il sindaco Bucci -, grazie a lui abbiamo quella società civile dove viviamo e possiamo costruire il nostro futuro".
    "Le grandi democrazie si reggono sugli esempi - ha detto Toti - e voi fate bene a ricordare ogni anno il suo. Il suo sacrificio fu un punto di svolta di quel periodo e ricordarlo fa bene a tutti". (ANSA).
   

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