Liguria

Cgil, in Liguria mobilità sanitaria costata 488 mln in 10 anni

Perse 8% giornate lavoro per precariato.E 1 minore su 4 è povero

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 25 GEN - Sanità, povertà, lavoro: sono questi i temi principali affrontati nella seconda giornata del XIII Congresso regionale di Cgil Liguria.
    Proprio a queste tre tematiche sono dedicate le analisi dei dati. Per quanto riguarda la sanità è stato sottolineato che a causa della carenza di organico e delle lunghe liste d'attesa la Liguria è, secondo un'analisi della Corte dei Conti, tra le prime 5 regioni con saldo negativo per la mobilità sanitaria tra regioni: tra il 2012 e il 2021 c'è stato un saldo negativo di 488 milioni di euro". Il dato fotografa il costo sostenuto dalla Regione per quei liguri che non trovando soluzioni sanitarie sul territorio sono costretti a rivolgersi altrove.
    Per quanto riguarda il lavoro in Liguria la precarietà ha determinato in cinque anni (ovvero dal 2015 al 2020), una perdita dell'8% delle giornate di lavoro retribuito. Il 40% dei nuovi assunti liguri si concentra nel terziario e nel turismo, quest'ultimo composto per grande parte da aziende piccole e stagionali. Secondo i dati elaborati dall'Ufficio Economico Cgil un lavoratore del turismo in Liguria guadagna mediamente il 49,5% di uno dell'industria.
    Un altro dato fornito durante la giornata congressuale riguarda i minori in povertà ed esclusione sociale che passano dal 20,3% del 2020 al 26,9% del 2021. Più di 1 minore su 4 dunque è povero. E il confronto con le regioni vicine è impietoso: in Lombardia infatti il fenomeno è del 17,4% mentre in Piemonte del 20,3%. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it