Liguria

Migranti: a Spezia un ristorante dona 180 pasti

Casi covid sono 17. Il minorenne solo più piccolo ha 12 anni

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 29 GEN - Oltre 180 porzioni di riso speziato al pomodoro e pollo. Le ha fornite oggi alla Caritas diocesana un ristorante della Spezia. È il pranzo dei migranti della Geo Barents. "Perché farlo? Perché no? Ci siamo alzati un po' prima e abbiamo cucinato. A noi sembra giusto farlo, c'è gente che tutte le mattine non sa se mangia e invece noi non sappiamo cosa mangiare. Io cerco di insegnarlo ogni giorno ai miei figli" spiega Silvia Cardelli, chef dell'Osteria della Corte, che ha consegnato i pasti alla Caritas con la figlia Celeste. Nel ristorante hanno lavorato diversi profughi, tra cui Kassim, arrivato dal Ghana "proprio come questi ragazzi. Oggi è diventato il mio secondo chef. È un ragazzo veramente in gamba".
    Intanto una cinquantina dei 237 naufraghi è già stata inviata alle strutture di accoglienza individuate fuori regione.
    Questa mattina si è svolto un presidio organizzato da Amnesty International, a Largo Fiorillo, davanti all'ex Terminal 1, dove sono sistemati i migranti. Al passaggio delle navette che trasferiscono i migranti dalle banchine al punto di prima accoglienza hanno alzato cartelli con le scritte "Welcome", "Siamo tutti migranti", "Prima le persone poi le frontiere".
    La prima notte dei migranti sbarcati si è svolta senza problemi.
    I casi Covid accertati sono 17, con gli asintomatici inviati a Genova e i sintomatici all'ospedale di Sarzana. "Ieri sera le operazioni di controllo si sono concluse a mezzanotte, qui al Terminal abbiamo minori, donne e anche adulti" spiega don Luca Palei, della Caritas diocesana. Presente anche una famiglia di 8 persone. Il bimbo non accompagnato più piccolo "ha appena 12 anni" spiega Palei. (ANSA).
   

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