Liguria

Sindacato, detenuto aggredisce poliziotti al carcere di Marassi

La denuncia della Uilpa: agenti portati d'urgenza in ospedale

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 15 FEB - Un cittadino nigeriano di 34 anni detenuto presso il carcere genovese di Marassi dal 6 dicembre scorso al piano terra della prima sezione, riservata ai detenuti accusati di reati di resistenza e lesioni personali, ha aggredito un ispettore strappandogli a morsi un pezzo di carne da una mano e ha morso alle gambe altri due poliziotti intervenuti rifiutando un cambio di cella. Lo denuncia in una nota il sindacato Uilpa-Polpenuil che aggiunge: "i tre poliziotti sono stati accompagnati d'urgenza in ospedale".
    "Quest'ultimo episodio è il segno tangibile di come le carceri continuino a rappresentare una vera e propria emergenza sociale e di quanto minino la sicurezza e, persino, la libertà delle istituzioni democratiche - ha dichiarato commentando l'episodio Fabio Pagani, segretario regionale Uilpa -. Il continuo assalto agli operatori dello Stato, esposti peraltro a denunce e inchieste non sempre giustificate, sono la sintomatologia più evidente di un'organizzazione inefficace e a lunghi tratti fallimentare che non riesce minimamente a fare in modo che la pena possa assolvere alle funzioni ad essa assegnate dalla Carta costituzionale. Il fatto che l'ultimo episodio, connotatosi, sembrerebbe, anche da cannibalismo,, aggrava, se possibile, ancor di più la disastrosa situazione e impone l'adozione di contromisure immediate, tangibili ed efficaci".
    "Chiediamo - ha concluso Pagani - almeno due segnali immediati: il Dap si costituisca parte civile nei procedimenti penali a carico di detenuti che abbiano aggredito gravemente gli operatori; parallelamente, il Governo si faccia promotore di un "decreto carceri" che affronti l'emergenza penitenziaria con provvedimenti strutturali e coordinati". (ANSA).
   

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