Liguria

Divieto uso acqua a Taggia e Sanremo per inquinamento falde

Trovato solvente nelle falde

Crisi idrica, autobotte

Redazione Ansa

Dopo il sindaco di Taggia, anche il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, ha emesso una ordinanza che vieta l'uso dell'acqua in via precauzionale per fini alimentari anche previa bollitura, limitatamente ad alcune frazioni in periferia. La decisione è stata presa, nella tarda serata di ieri, al termine di un vertice in Prefettura a Imperia, al quale hanno partecipato anche sindaci o delegati dei Comuni limitrofi (Castellaro e Riva Ligure) per affrontare il caso dell'inquinamento da solvente 1,2,3-tricloropropano, trovato nelle falde del torrente Argentina, in misura di cinquanta volte superiore ai limiti di legge.
    Oggi il Comune di Sanremo attiverà le autobotti sul territorio, in collaborazione con Rivieracqua. Per le urgenze è disponibile il numero di pronto intervento 800/602800. I pozzi inquinati sono stati chiusi e oggi verranno effettuate le controanalisi da parte di Asl e Arpal. Sulle cause dell'inquinamento delle falde dell'Argentina a Taggia sono in corso accertamenti e indagini.

La Regione ha annunciato che sono attualmente in corso 9 nuovi campionamenti effettuati da ASL1 sui pozzi che riforniscono l'acquedotto di Taggia nei quali è stato rinvenuto, a seguito dei primi 10 campionamenti, il solvente 1,2,3-Tricolopropano in quantità superiori ai limiti di legge. I campionamenti saranno conclusi entro la mattinata di oggi e i campioni subito inviati al laboratorio di Arpal. I risultati delle analisi sono attesi nelle prossime 24 ore. Fino a nuove disposizioni si conferma, in via precauzionale, nell'intero territorio comunale di Taggia e in parte di quello di Sanremo, come da ordinanze già adottate dai sindaci dei due Comuni, il divieto di utilizzo dell'acqua potabile tranne che per usi igienici. "Regione Liguria, a stretto contatto con i Comuni interessati da questa problematica, sta monitorando attentamente la situazione - commentano il presidente Giovanni Toti e l'assessore a Protezione Civile e ambiente Giacomo Giampedrone - Nel frattempo la Protezione Civile continua ad essere impegnata nella zona attraverso la fornitura di acqua potabile mediante autobotti e distribuzione di bottigliette, con i nostri volontari che stanno facendo la spola per rifornirla alle persone più anziane e fragili: un servizio molto importante per limitare i disagi alla popolazione. Il tavolo di coordinamento tecnico riunito sabato sera in Prefettura - concludono Toti e Giampedrone - si riaggiornerà non appena saranno resi noti da Arpal i risultati dei 9 nuovi campionamenti". (ANSA)

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